Perché un sito su Karl Löwith ?

Il mio riferimento alla “natura naturans” non è un’ultima ratio contro un definitivo naufragio evitabile con uno sforzo naturalistico ma la semplice conseguenza che siamo un prodotto del mondo – se non una creazione divina. Siamo esseri naturali nonostante logos, lingua, riflessione e trascendenza perché la natura ha in se stessa un logos che non è mai identico con autocoscienza. Questo “naturalismo” non è una mitologia e non mi pare incerto ma piuttosto evidente.

Karl Löwith 

 

Il nome di Karl Löwith è spesso associato ai suoi lavori di storia della filosofia e alla sua attività di "scepsi storiografica", nonché alla critica della filosofia della storia e dello storicismo. D’altro canto, la sua idea di natura, il più delle volte, è stata concepita come solo abbozzata e come mera reazione al relativismo storicistico dei moderni.

 

Ma non è così. Löwith ha infatti fornito gli elementi fondamentali, durante la sua lunga attività di studio e di insegnamento, di una forma di filosofia che si vuole tanto attuale quanto originaria. Egli, infatti, si è rifatto e ha voluto riportare in auge quella filosofia "nata grande" (con i cosiddetti presocratici e rimasta viva fino a Plinio il Vecchio), intesa non come disciplina tra le tante, ma come scienza del principio, ovvero della physis, se per arche si intende la natura universale.

 

Possiamo, allora, dire che Löwith è stato un filosofo in tutto e per tutto, un metafisico o meglio un physiologos, per utilizzare una espressione aristotelica, avendo egli identificato l'essere con la natura di tutte le cose.

 

L’aspetto fondamentale del pensiero di Löwith, del resto, consiste nel fatto che la natura delle cose e dell’uomo rimane stabile al di là del variare delle epoche storiche, mentre, a poter variare, sono solo le nostre interpretazioni della verità, che possono poi essere più o meno aderenti ad essa. Il compito della filosofia è, allora, quello di aderire alla verità delle cose e di farsene testimone, sapendo riconoscere non solo la natura eterna di tutto ciò che esiste, ma anche la natura di quel particolare essere vivente, che della natura universale fa parte, che è l’essere umano.

 

La natura dell’uomo, secondo Löwith, in sintonia qui con la concezione antica greco-aristotelica, è quella di essere un animale dotato di ragione (zoon echon logon) oltre che predisposto alla vita sociale (zoon politikon), il quale raggiunge il suo compimento, proprio nel dispiegare pienamente la dimensione che essenzialmente lo caratterizza, la dimensione razionale appunto.

 

Per ogni uomo, allora, la massima aspirazione non potrà che essere il raggiungimento della chiara contemplazione della verità dell’esistente, uniformandosi a quelle dinamiche che contraddistinguono la natura universale e personale, pervenendo così al vivere secondo natura (zen kata physin) che dovrebbe coincidere con la conduzione di una vita buona (eu zen), contrassegnata dalla serenità, anche nell’epoca del nichilismo e della "fatalità del progresso" della tarda modernità occidentale.

È vero che la parola kosmos corrisponde a una esperienza del mondo propriamente greca, ma chi potrebbe senz’ altro affermare che noi non si viva più in un kosmos perché tutti i passeri filosofici cinguettano dai tetti che siamo senza dimora e che il mondo è una specie di esplosione in cui non si riesce nemmeno a sapere che cosa propriamente sia esploso? Tutti i biologi moderni non presuppongono forse ancora oggi, trovando il loro presupposto sempre riconfermato, che il mondo naturale è meravigliosamente ordinato e sorprendentemente razionale e che esso include anche l’uomo, il quale soltanto per questa ragione può anche trarsene fuori? 

 

Karl Löwith 


Nel marzo la sezione “Flashmob filosofico” lanciando l'appello del prof. Orlando Franceschelli: Virus, madre natura e stoltezza umana e stoltezza umana: che significa vincere la guerra contro l'attuale pandemia? Per un flashmob filosofico.


Il nome di Karl Löwith è spesso associato ai suoi lavori di storia della filosofia e alla sua attività di "scepsi storiografica"  (segue)

Sezioni del sito

O. Franceschelli - Intervista su Karl Löwith

Karl Löwith - Treccani.it

Karl Löwith - New School Philosophy

Karl Löwith, Storia e natura. Scritti su idealismo e sinistra hegeliana, a cura di Flavio Orecchio, Castelvecchi, Roma, 2023.

Karl Löwith, Il cosmo e le sfide della storia, a cura di O. Franceschelli, Donzelli Editore, Roma, 2023.

S. Griffioen, Contesting modernity in the German secularization debat: Karl Löwith, Hans Blumenberg and Carl Schmitt in polemical contexts, Brill, Leiden, 2022.

Donaggio E., Karl Löwith: eine philosophische Biographie, tr. ted. di A. Staude con la collaborazione di M. Rottman, J.B. Metzler, Berlin, 2021.

Seconda edizione

Liebsch B., Verzeitlichte Welt: Zehn Studien zur Aktualität der Philosophie Karl Löwiths, J.B. Metzler, Berlin 2020.

Nuova edizione

Löwith K., Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, a cura di O. Franceschelli, Donzelli, Roma, 2018.

Karl Löwith, Sul senso della storia, a cura di M. Bruni, Mimesis, 2017.

Heidegger M., Löwith K., Carteggio 1919-1973: Martin Heidegger e Karl Löwith, edizione critica di A. Denker, a cura di G. Tidona, ETS, Pisa, 2017.

Fazio G., Il tempo della secolarizzazione. Karl Löwith e la modernità, Mimesis, Milano-Udine, 2015.

A. Tagliapietra, M. Bruni (a cura di), Le Rovine, ossia meditazione sulle rivoluzioni degli imperi, traduzione di M. Bruni, Mimesis, 2016.

Premio Nazionale Filosofia Frascati - 2016

Società Natura Storia. Studi in onore di Lorenzo Calabi, a cura di A. Civello, Edizioni ETS, 2016.

Azioni Parallele è una rivista on line a periodicità annuale, che continua in altre modalità la precedente ultradecennale esperienza di Kainós. La direzione di A. P. è composta da G. Baptist, A. Meccariello e

A. Bonavoglia.

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aggiornato al

09.09.2023