CRONOLOGIA DELLA VITA
E DELLE OPERE DI KARL LÖWITH
1897-1973
Karl Löwith, professore associato di filosofia a Marburgo nel 1928
(© Bildarchiv Foto Marburg)
1897 nasce a Monaco di Baviera il 9 gennaio. Figlio del famoso pittore Wilhelm Löwith, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e Monaco di Baviera, e di Margaret Hauser. Di famiglia di origini ebraiche, ma battezzato protestante;
1914 frequenta il Liceo di Monaco;
1915 dopo il diploma, a soli 17 anni, partecipa come volontario alla Prima Guerra Mondiale e combatte al confine italiano, sulle Dolomiti, dove viene gravemente ferito (1915); fatto prigioniero, rimane fino alla metà del 1917 in un ospedale e poi in un campo di prigionia vicino Genova; liberato, torna nella sua città natale;
1917 si iscrive all’Università Ludwig-Maximilian di Monaco dove inizia gli studi di biologia e di filosofia; nello stesso anno assiste alla conferenza Wissenschaft als Beruf di Max Weber organizzata dal gruppo di studenti “Freistudentischer Bund”;
1919 si trasferisce a Friburgo, su consiglio di Alexander Pfänder e Moritz Geiger, dove studia alla Albert-Ludwigs-Universität per seguire i corsi di Edmund Husserl e proseguire l’interesse per la biologia (segue le lezioni del premio Nobel Hans Spemann). A Friburgo incontra Martin Heidegger, giovane assistente di Husserl;
1923 il 27 aprile consegue – seguito da Heidegger – la laurea in filosofia con il massimo dei voti, relatore Geiger, con lo studio Auslegung von Nietzsches Selbst-Interpretation und von Nietzsches Interpretationen; lavora come istitutore privato a Kogel bei Malchov fino al 1924; in questo periodo scrive a Heidegger di volersi dedicare alla filosofia e decide di tentare la carriera universitaria;
1924 si trasferisce all’Università di Marburgo con Heidegger, che accetta di seguire la sua ricerca per tentare l’ingresso nel mondo universitario. A Marburgo incontra Leo Strauss, Gerhard Krüger, Hans Georg Gadamer e Hermann Deckert. In agosto, con l’approvazione di Heidegger, inizia un soggiorno in Italia che durerà dodici mesi. Gira per l’Italia e si stabilisce prima a Roma (dove inizia lo scritto per l’abilitazione) e poi in Toscana, a Settignano, vicino Firenze;
1925 nel mese di agosto torna a Monaco e successivamente si trasferisce a Marburgo (nella villa di Lisa De Boor) dove rimarrà quasi due anni e dove completerà lo scritto per l’abilitazione;
1926 stende la sua autobiografia Fiala, Die Geschichte einer Versuchung. Fiala, protagonista del libro, è l’alter ego di Löwith; con lo pseudonimo Fiala firmerà il lavoro del 1935 su Carl Schmitt;
1927 il 15 dicembre presenta lo scritto Phänomenologische Grundlegung der ethischen Probleme – seguito da Heidegger – per l’abilitazione come libero docente alla commissione esaminatrice della facoltà di filosofia dell’Università di Marburgo che accetta l’elaborato;
1928 pubblica la Habilitationsschrift presso l’editore Drei-Masken di Monaco con il titolo: Das Individuum in der Rolle des Mitmenschen. Ein Beitrag zur anthropologischen Grundlegung der ethischen Probleme; inizia l’insegnamento come libero docente di filosofia presso l’Università di Marburgo dove rimarrà fino al 1934;
1929 si sposa a Berlino con Adelheid (Ada) Kremmer (1900- 1989);
1932 pubblica Max Weber und Karl Marx;
1934 è costretto all’esilio in Italia (dove rimarrà fino al mese di ottobre del 1936) a causa delle persecuzioni antisemite del nazismo. In Italia entra in contatto con Ludwig Curtius, Carlo Antoni, Delio Cantimori, Giovanni Gentile, Benedetto Croce;
1935 pubblica il saggio su Carl Schmitt Politischer Dezisionismus e Nietzsches Philosophie der ewigen Wiederkunft des Gleichen;
1936 pubblica Jacob Burckhardt. Der Mensch inmitten der Geschichte; incontra a Roma Heidegger che mostra sul petto il simbolo del partito nazista; nel mese di novembre del 1936 si trasferisce in Giappone dove insegna presso l’Università Imperiale di Thoku di Sendai (oggi Università di Thoku). Rimane in Giappone fino ai primi mesi del 1941 quando il Giappone si allea con la Germania e la sua presenza non è più gradita per le sue origini ebraiche;
1940 pubblica Mein Leben in Deutschland vor und nach 1933. Ein Bericht e Der europäische Nihilismus;
1941 pubblica Von Hegel zu Nietzsche; a marzo si trasferisce negli Stati Uniti dove arriva grazie ai teologi Paul Tillich e Reinhold Niebuhr e ottiene la cattedra di Filosofia della religione presso il Seminario Teologico di Hartford nel Connecticut;
1949 pubblica Meaning in History; è chiamato ad insegnare, grazie all’interessamento di Leo Strauss, alla New School for Social Research di New York dove rimarrà fino all’inizio del 1952, quando decide di lasciare gli Stati Uniti;
1950 ritorna per la prima volta in Europa per un ciclo di lezioni (Università di Heidelberg), conferenze (Tubinga, Marburgo, Colonia e Basilea) e convegni (Austria e Olanda);
1952 rientra in Germania dove, con l’aiuto di Gadamer, diventa professore all’Università di Heildelberg, dove insegnerà fino al 1964, anno del suo pensionamento;
1953 pubblica la versione tedesca di Meaning in History, Weltgeschichte und Heilsgeschehen e Heidegger, Denker in dürftiger Zeit;
1956 pubblica Wissen, Glaube und Skepsis;
1960 pubblica Zur Kritik der geschichtlichen Existenz;
1961 pubblica Vom Sinn der Geschichte;
1965 diviene socio straniero dell’Accademia dei Lincei di Roma; partecipa al Congresso hegeliano di Urbino, dove polemizza con Ernst Bloch;
1967 pubblica Gott, Mensch und Welt in der Metaphysik von Descartes bis zu Nietzsche;
1969 pronuncia il discorso Ansprache zur Verleihung der Ehrendoktorwürde der Universität Bologna in occasione della laurea ad honorem in Filosofia all’Università di Bologna; rilascia a “Der Spiegel” l’intervista Wozu heute noch Philosophie?;
1970 pubblica Paul Valéry. Grundzüge seines philosophischen Denkens, che definisce come il suo testamento spirituale;
1973 muore ad Heidelberg il 26 maggio all’età di settantasei anni;
1981-88 pubblicazione postuma delle Sämtliche Schriften (Opere complete) in nove volumi.
1922
Martin Heidegger e Karl Löwith
all' Università di Freiburg.
1936
Karl Löwith a Roma con la madre.
(Da "La Stampa", 07.05.1936, p. 6)
9 gennaio 1969
Laurea ad honorem in Filologia conferita a Karl Löwith su proposta della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna.
(Tratto dal sito dell'Università degli Studi di Bologna)
1969
Giornalisti dello "Spiegel" in una conversazione con Karl Löwith nella sua casa di Carona, vicino a Lugano nel Canton Ticino.
1970
Karl Lowith (al centro) insieme a Herbert Marcuse (a destra) e Iring Fetscherplatz al Congresso su Hegel a Stoccarda.
(Foto: picture alliance / dpa)